Come viene prodotta la pasta?

È risaputo in tutto il mondo che il piatto più mangiato in Italia è la pasta. Oltre a detenere il primato per il suo consumo ed export, il nostro Paese è anche un punto di riferimento globale per la sua produzione. All’estero, per esempio, un piatto di pasta su quattro è prodotto in Italia. I Paesi che ne mangiano di più sono Tunisia e Venezuela, con un consumo pro capite di 17 e 12 kg.

Il successo di questo alimento è racchiuso nella sua genuinità. Tuttavia, dietro la sua semplicità c’è un lungo e complesso processo produttivo.
Il processo di produzione della pasta può essere così riassunto: il grano viene setacciato, trasformato in un impasto, che viene poi trafilato a seconda del tipo di lavorazione (secca o fresca) o forma, e successivamente essiccato.

Se vuoi saperne di più su come viene prodotta la pasta, continua a leggere. In questo articolo, noi di Sarp, produttori di macchinari industriali per pasta, abbiamo delineato tutte le fasi del processo produttivo di questo importante alimento, che secondo i dati pubblicati sul report di Allianz, genera il 3.5% del fatturato nazionale dell’industria alimentare.

Le fasi del processo produttivo industriale della pasta

Impianti per pasta fresca ripiena tablet

Il viaggio della pasta secca fino ai nostri piatti inizia dalla selezione del grano duro secondo elevati standard di qualità. Successivamente, il grano viene consegnato ai mulini dove viene setacciato, ripulito dalle impurità e infine macinato.

La semola di grano duro arriva poi al pastificio per essere trasformata e lavorata attraverso l’uso di macchinari specifici.

Le impastatrici industriali e le presse miscelano la semola con l’acqua fino a formare la matrice proteica costituita dal glutine. Questa viene distesa e poi compressa attraverso la gramolatura della pasta: una tecnica che consente di ottenere un impasto elastico e modellabile, necessario per la fase della trafilatura.

Durante questo passaggio l’impasto viene modellato dalle trafile, che permettono di dare forma alla pasta. Il prodotto che esce da queste macchine contiene ancora molta acqua e per questa ragione viene poi fatta riposare in appositi essiccatori.

Una volta ventilata ed essiccata, la pasta viene fatta raffreddare. Ora non resta che confezionarla.

Tecniche di produzione della pasta 

La fabbricazione della pasta secca è solo una delle tante lavorazioni che si possono effettuare in un pastificio.

Il processo produttivo della pasta fresca è simile ma con delle piccole differenze nella scelta delle materie prime (in questo caso semola, farina, acqua e uova) e dei macchinari utilizzati.

Per produrre pasta fresca, senza adottare il processo dell’essiccazione, è necessario usare macchine specifiche che preservino e tutelino la qualità del prodotto finale, come per esempio i pastorizzatori, essenziali per l’abbattimento dei batteri, e gli sterilizzatori, fondamentali per ottenere una shelf-life elevata.

Allo stesso modo, per realizzare gnocchi, lasagne e pasta precotta si ha bisogno di strumenti appositi come cuocitori, lasagnatrici o gnoccatrici.

A seconda del tipo di pasta che si vuole produrre, da SARP progettiamo impianti su misura per la produzione industriale di pasta, in grado di rispondere a qualsiasi necessità!

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